Bologna 6 dicembre 2010 - Intervista a Leonardo Giardina

Cristian Neri con Leonardo "Nardo" Giardina


"Ma quante porte ha Bologna ?!" chiedo a Cristian guardando la cartina per riuscire a trovare la strada e arrivare in centro città dove, in un bar, ci aspetta Leonardo Giardina. Ed è proprio "Nardo" a cominciare il racconto della Dr. Dixie Jazz Band parlando delle dieci porte di Bologna che la rendono, anche per questo motivo, città unica in tutta italia.
In un minuto netto le sue parole ci scaraventano nella macchina del tempo per tornare agli anni cinquanta e mi pare di vedere tutti quei giovani di allora aggregarsi nelle cantine e negli appartamenti per suonare e ascoltare musica. Mi sembra di sentire quell'entusiasmo e quella voglia di spazzare via con la musica i ricordi della guerra, con il desiderio di credere che, dopo, sarebbe stata una scala che poteva solo salire.
Così mentre Leonardo procede con i suoi racconti sovrappongo la storia: da una parte Bologna e la Dr. Dixie, che sarebbe nata nel '52, e dall'altra Henghel e la sua orchestra che due anni dopo avrebbe vinto la Bacchetta d' Oro Pezziol, così via fino a quando le loro strade si sarebbero incrociate.
Potrei scrivere ore dei racconti di Nardo, a cominciare dalla scritta "Dr Dixie" che sta sul citofono della "Cantina" dove ancora oggi si riunisce con il gruppo e con ospiti musicali per esibirsi in sessioni jazz dove il tempo non sembra mai essere passato; ma la cosa che mi ha colpita di più è quella brillantezza nei suoi occhi, quella sicurezza e consapevolezza di chi continua a seguire un'esigenza profonda dove il jazz è protagonista ed espressione della persona.
La parlata veloce, il gesticolare elegante lo rende ai miei occhi musicista jazz anche nella vita di tutti i giorni e quando il suo raccontare incontra il nome Henghel Gualdi percepisco l'emozione e il rispetto.
La fredda mattina di Bologna, tra mani ghiacciate e naso gelato si trasforma grazie a Nardo in una giornata piena di nuovi racconti e di visioni che scaldano l'anima. Prima di salutarci ci invita alla "Cantina" per l'ultima session del 2010: non poteva andarci meglio!


"Sei all'altezza di Henghel Gualdi ? ... allora puoi suonare con la Dr Dixie !"
Nardo Giardina